Chi è Huggy Wuggy: il fenomeno del web – Rocco Giocattoli
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Il Blog di Rocco Giocattoli

Chi è Huggy Wuggy: il fenomeno del web

Huggy Wuggy è l’antagonista principale nel primo capitolo del recente videogioco ”Poppy Playtime” uscito nell’Ottobre 2021. Il gioco è strutturato come una horror escape room per i più giovani. Il gameplay è facile ed intuitivo, Huggy Wuggy compare all’improvviso mentre il giocatore deve risolvere i semplici indovinelli per completare la fuga dalla fabbrica di giochi Playtime&co della quale Huggy è la mascotte.

Il personaggio si presenta come una creatura blu di innaturale altezza e con sembianze da cartone animato. Il suo corpo snodabile gli permette di muoversi agilmente in piccoli spazi e passare in condotti e fessure. Si vocifera che abbia una faccia all’interno della sua bocca.

Non si sa molto sulle sue origini, una cassetta VHS lasciata da un impiegato della fabbrica parla dell’esperimento 1-0-0-6. Sebbene non sia stato ancora rivelato chi fosse il soggetto dell’esperimento si presume sia Huggy Wuggy, improvvisamente qualcosa va storto e il soggetto impazzisce distruggendo il laboratorio e attaccando gli scienziati. Nel gioco Huggy viene ferito cadendo nei sotterranei della fabbrica e viene visto lasciare macchie di sangue, il che fa presumere che il soggetto dell’esperimento fosse un uomo o una donna, probabilmente un impiegato di Playtime.Co.

Nel gioco si dice di Huggy:

 “con un po’ di tessuto e poliestere, il nostro adorabile compagno blu è stato portato in vita! Huggy Wuggy è diventato in poco tempo il gioco più famoso di Playtime.co! [...] Abbiamo creato molti giochi, ma nessuno è paragonabile a Huggy: il nostro fondatore, Elliot Ludwig, voleva creare un gioco che ti potesse abbracciare per sempre! Playtime.co è riuscita a creare il giocattolo con più vita in assoluto.”

 

Come nasce il trend?

Al giorno d’oggi i videogiochi acquistano popolarità principalmente grazie ai numerosi influencer che hanno la possibilità di far conoscere il gioco ai loro followers.

Il genere horror risulta particolarmente attraente per gli influencers siccome chi li segue trova intrattenimento nel vederli spaventati. In film e videogiochi horror è famosa la tecnica del “Jump scare” in italiano “salto di paura”, nella quale lo spettatore viene spaventato con un evento improvviso o inaspettato. Questa pratica risulta particolarmente divertente al giovane seguito di molti di questi influencer che hanno fatto dei videogiochi e della loro persona un lavoro. Qui il link di un famoso gamer/influencer italiano che ha proposto il gameplay di Poppy Playtime alla sua audience di giovani italiani appassionati di videogiochi.

Ma dire che la popolarità del gioco sia solamente merito dell’intrattenimento causato dai numerosi jump scare nei video degli influencers non sarebbe corretto. Il gioco, ancora in fase di completamento, presenta una grafica semplice ma adatta allo scopo, con un personaggio creativo ed unico nel suo genere che riesce ad essere allo stesso tempo una simpatica mascotte della fabbrica di giocattoli e una nuova paura per chiunque tema il buio. 

Inoltre il gioco è un indie game, termine usato nella community per quei giochi creati da sviluppatori indipendenti e non le grandi aziende del settore. Il fatto che sia un gioco indipendente attira la curiosità della community che ricompensa con entusiasmo il lavoro di sviluppatori talentuosi. All’interno del mondo dei videogiochi, come in qualsiasi gruppo di persone che condivide una passione, si crea un ambiente di solidarietà e supporto reciproco. I gamers sono contenti di poter supportare sviluppatori indipendenti i quali a loro volta sono felici di portare giochi nuovi e di qualità a prezzi modici, al contrario delle grandi aziende che inesorabilmente finiscono a prioritizzare il profitto anziché la community. Il senso di comunità all’interno del mondo del gaming ha contribuito alla diffusione di questo gioco indipendente.

I giovani italiani hanno accolto con entusiasmo il primo capitolo rilasciato da MOB games, la sezione dei commenti nel video del famoso influencer italiano è specchio del sentimento comune riguardo al gioco. Con commenti come “vi giuro stavo solo aspettando Lorenzo che giocasse a ciò” o “Se un gioco horror riesce a far urlare Favi, senza l’uso dei ragni, vuol dire che è un gioco fatto bene!”.

Le recensioni del gioco parlano da sé con un chiaro sentimento positivo da parte della community. Inoltre, a contribuire alla nascita del trend, c’è l’economico prezzo del gioco che è disponibile per soli 3,99€ sulla piattaforma di gaming Steam.

 

È un gioco per bambini?

La community intorno al gioco è costituita principalmente da bambini. Sicuramente il gioco può essere utilizzato dai piccoli, va ricordato che è scopo di un gioco horror con molti jump scare mettere paura. Il giudizio va lasciato ai genitori, non è intenzione degli sviluppatori del gioco o dell’autore di questo articolo dare indicazioni su cosa sia giusto o sbagliato per i bambini.

La sensibilità individuale del bambino determina la differenza tra un’esperienza di emozionante paura o di logorante terrore che Huggy Wuggy possa uscire da un armadio o da sotto il letto.

Lo psicologo Mike Brooks in un articolo su “Psychology today” (2019) riguardo gli effetti di giochi horror sui bambini, spiega che le variabili sono molte, tra cui tempo passato a guardare e intensità del contenuto, ma la sua risposta breve è che i giochi e film horror non hanno reali effetti dannosi a lungo termine sui più piccoli.

Ovviamente il suo lavoro si basa su scenari plausibili, Brooks chiarifica che il suo studio non si riferisce a scenari estremi in cui un bambino di 4 anni viene lasciato per giorni interi a guardare horror per adulti. Lo psicologo si concentra su horror comunque pensati per una audience di piccoli e differenzia tra effetti dannosi a lungo e breve termine. Nel suo articolo scrive che raramente vi sono effetti dannosi e solitamente si tratta di piccole controindicazioni come paura del buio e difficoltà ad addormentarsi.

Lo psicologo consiglia di assistere ai primi momenti di gioco per monitorare le reazioni del bambino e indagare riguardo la risposta emotiva, inoltre, ricorda che lo scopo di un gioco horror è proprio di spaventare allo stesso modo in cui le montagne russe sono pensate per emozionare. Consiglia di far riflettere i piccoli su come si relazionano ai videogiochi e la loro idea di ciò che è reale. Il videogioco horror può diventare una possibilità di crescita emotiva e logica per il bambino e i genitori che riescono a bilanciare il rischio tra esperienza di vita e sensibilità dei più piccoli. Conclude il suo articolo con una citazione di Voltaire per tranquillizzare i genitori eccessivamente attenti “La perfezione è nemica del giusto” ed invita i genitori a cercare di essere giusti il giusto. 

Dove trovare giocattoli Online di Huggy Wuggy

Grazie al successo indiscusso del videogioco tra i più piccoli, sono subito apparsi in rete numerosi peluche e action figures dedicate ad Huggy Wuggy che puoi trovare qui e la sua compagna di gioco, Kissy Missy. In pochissimo tempo questi giocattoli hanno scalato la classifica degli store online, primo tra tutti, Amazon.

Se il tuo bambino o la tua bambina sono amanti di Poppy Playtime e di Huggy Wuggy allora potresti tentarli con dei divertenti giochi di società a tema escape room come Escape Game o i nuovi Puzzle Escape per tutta la famiglia.

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